Tommaso Cantone risiedeva a Roma da diverso tempo, dove modo di crearsi una sua indipendenza e alla luce del sole la propria omosessualità. Dopo parecchio tempo ritorno nella sua terra natale, il Salento, dove confrontare con i borghesi genitori e una società bigotta. I Cantone una famiglia numerosa e bizzarra, nota a Lecce come proprietari di un grande pastificio industriale. Tommaso fronteggiare la soffocante madre Stefania, il severo e duro padre Vincenzo deluso dalle scelte di vita del figlio, la sorella Elena che ad una vita migliore rispetto a quella di casalinga, e il fratello maggiore Antonio che il padre venisse affiancato da Tommaso nella gestione del pastificio. Del numeroso clan dei Cantone fanno parte anche l'eccentrica zia Luciana e la nonna, imprigionata nel ricordo di un amore perduto, ma con una sua dolente e comprensiva saggezza.
Tra segreti, liti e colpi di scena, il soggiorno in famiglia di Tommaso più del previsto. Infatti Antonio (l'unico in famiglia che dell'omosessualità del fratello minore Tommaso), alla famiglia la propria di omosessualità e di casa dal padre Vincenzo. così a Tommaso, rimasto unico "maschio" in famiglia, gestire il pastificio e la nuova linea imprenditoriale; attività che svolgere insieme ad Alba Brunetti, la figlia del socio del padre.
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